MAPs (MULTI ACTOR PLATFORMS)
Le piattaforme multiattoriali (MAPs per il loro acronimo in inglese) sono spazi gestiti dalle comunità che svolgono un ruolo fondamentale nell’innescare processi di innovazione sociale e rafforzare le iniziative promosse dalle organizzazioni dell’economia sociale. Questi spazi fungono da incubatori di idee, fornendo una piattaforma a individui e gruppi per collaborare, condividere conoscenze e sviluppare soluzioni per affrontare le sfide sociali. Grazie all’impegno e alla partecipazione collettiva, le MAPs contribuiscono a identificare pratiche di successo e a promuovere meccanismi efficaci di autogoverno e sostegno all’interno delle comunità.
Basandosi su ricerche documentali e interviste con esperti, queste piattaforme gestite dalle comunità fanno leva sulle diverse esperienze e prospettive dei partecipanti al fine di formulare raccomandazioni di policy. L’approccio collaborativo garantisce che gli interventi di policy siano costruiti a partire dalle realtà locali così da avere maggiori possibilità di rispondere in modo efficace e sostenibile alle esigenze della popolazione.
I partner di ESIRA analizzeranno le sfide che le comunità rurali si trovano ad affrontare nelle regioni interessate, i fattori che possono essere causa di esclusione sociale e l’efficacia delle politiche pubbliche e delle iniziative della società civile e dell’economia sociale che vengono attuate per mitigare tali rischi. . Nell’identificare i principali punti di forza, le criticità e le potenziali sinergie di ciascuna MAP, il progetto esplorerà i meccanismi di governance più adatti ai diversi contesti geografici per stimolare l’innovazione sociale e promuovere le iniziative di economia sociale nelle aree rurali.
AREE PILOTA
BURGOS, ES
L’industria del legno è di primaria importanza nella regione, in quanto i comuni possiedono l’80% della superficie totale (proprietà comunale della foresta) e la raccolta del legname è un’attività tradizionale. Le attività di ricerca e sviluppo esplorano le potenzialità del settore forestale ed esistono meccanismi di sostegno pubblico, come i piani di gestione forestale. Le attività turistiche culturali e naturali stimolano in modo significativo l’economia locale. Le priorità includono iniziative culturali, alfabetizzazione digitale, nuovi modelli di trasporto, inclusione lavorativa, conservazione delle risorse naturali e social housing.
ABRUZZO, IT
Nonostante il suo territorio prevalentemente montuoso, l’Abruzzo, ha avuto un cambiamento significativo legato all’innovazione sociale, soprattutto grazie alle comunità energetiche, alle cooperative di comunità e alle iniziative di welfare digitale. Le politiche locali promuovono la salute, la crescita economica inclusiva e sostenibile, le pari opportunità e la digitalizzazione, anche se al momento questi obiettivi sono solo parzialmente raggiunti. Le priorità includono la lotta alle disparità sanitarie, la promozione di una crescita economica inclusiva e l’avanzamento della digitalizzazione.
TRENTO, IT
La Provincia autonoma di Trento vanta un importante movimento cooperativo, che allinea le politiche sociali con quelle del lavoro e coinvolge diversi soggetti. Normative e politiche specifiche promuovono l’economia solidale e la responsabilità sociale delle imprese. Iniziative come il progetto COPE si concentrano sull’inclusione sociale e lavorativa dei giovani NEET. Le cooperative di servizi migliorano l’inclusione nel settore turistico, mentre piattaforme come InCooperazione sostengono l’inclusione sociale e lavorativa delle persone vulnerabili. Le priorità includono il miglioramento dell’inclusione sociale e lavorativa, la promozione di modelli cooperativi e il sostegno a strumenti digitali innovativi per il benessere sociale.
UNGHERIA DEL NORD E GRANDE PIANURA SETTENTRIONALE, HU
La regione non dispone di un quadro giuridico comune per il sostegno alle imprese dell’economia sociale e il supporto si basa principalmente su fondi comunali. Tra le iniziative più importanti vi sono i programmi di sostegno alle imprese sociali e alle cooperative sociali rurali. Le priorità includono la promozione di laboratori artigianali e lo sviluppo di un’agricoltura locale sostenibile.
ZACHODNIOPOMORSKIE, PL
In Polonia esiste una legge spoecifica per l’economia sociale. I fondi del FSE e le politiche di sviluppo settoriale promuovono iniziative di economia sociale legate al mercato del lavoro, all’integrazione sociale, all’imprenditorialità e all’innovazione. Associazioni e centri specializzati forniscono ulteriore supporto. Le priorità includono il miglioramento dei trasporti e della connettività digitale, la diversificazione delle attività economiche e la promozione dell’imprenditorialità, soprattutto tra i giovani.
LESKI-BIESZCZADZKI, PL
I programmi pubblici per la regione di Podkarpackie supportano le imprese dell’economia sociale in corso, in particolare nel settore del turismo. Le priorità includono il miglioramento dei trasporti e della connettività digitale, la gestione sostenibile delle risorse naturali, la promozione della resilienza sociale delle donne e l’inclusione dei migranti.
DISTRETTO DI JABLANICA E PCINJA, RS
La Serbia non dispone di programma nazionale o locale specifico per il sostegno alle iniziative di economia sociale. All’interno di vari altri programmi però viene promossa la creazione di iniziative di innovazione sociale a livello locale. Le priorità includono la promozione della transizione digitale, il rafforzamento della resilienza sociale, specialmente delle donne, e la promozione dell’imprenditoria giovanile e femminile.
DRUSKININKAI, LT
Il Comune di Druskininkai si occupa dell’inclusione delle persone vulnerabili attraverso piani strategici e gruppi d’azione locali. Le priorità locali includono l’innovazione dei servizi, lo sviluppo di nuovi strumenti digitali, la promozione di modelli di economici inclusivi, il rafforzamento della resilienza sociale e la promozione di un’agricoltura diversificata.
INNLANDET, NO
Sebbene non vi sia una misura specifica per sostenere le nuove iniziative di economia sociale, esiste un programma di sostegno alle organizzazioni di volontariato. Il piano regionale per l’inclusione sociale mira a stabilire una collaborazione con i partner rilevanti in tutti i settori. Le priorità includono il rafforzamento delle misure volte ad aumentare l’inclusione sociale, il milgioramento della collaborazione tra i diversi settori e la promozione di uno sviluppo comunitario sostenibile.